How many roads must a man walk down, before you call him a man? (Bob Dylan)
Compiti svolti dall’uomo nella vita di tutti i giorni come: camminare, afferrare oggetti, prendere l’autobus, sono compiti complessi che reputiamo estremamente facili. Questa facilità di esecuzione deriva sia dalle caratteristiche biomeccaniche del nostro corpo che dalla plasticità del nostro cervello. Riuscire a replicare queste caratteristiche sia da un punto di vista meccanico che dal punto di vista dell’intelligenza artificiale sono le sfide più ambiziose che la Robotica dovrà affrontare nel prossimo futuro per lo sviluppo delle nuove generazioni di robot.
Dopo un’introduzione generale alla Robotica, ci focalizzeremo sul problema della locomozione dei robot. Infatti, la locomozione è un’abilità essenziale ma complessa che l’uomo acquisisce nel tempo e rappresenta, pertanto, un naturale banco di prova per lo sviluppo e la valutazione di idee innovative nei campi del design meccanico e del controllo dei robot.
Ispirandosi alle caratteristiche biomeccaniche del corpo umano nasce la ”Soft Robotics”, la quale permette al robot una prestazione elevata nello svolgimento di compiti in cui l’elasticità della struttura o del movimento è essenziale.
In questa lezione presenteremo la nascita e l’evoluzione degli attuatori a cedevolezza variabile e il loro uso nei sistemi robotici con particolare attenzione alla locomozione su gambe.